Premessa - MATEMATICANDUM

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Premessa

Primo Biennio > Problem Solving

LABORATORIO DI PROBLEM SOLVING: il progetto.


Sulla base di quanto evidenziato in letteratura, io e le mie colleghe abbiamo voluto realizzare un programma di lavoro per potenziare le abilità di soluzione dei problemi matematici.
A tal fine abbiamo costituito un gruppo di lavoro (composto da sette insegnanti) che si è impegnato ad elaborare specifiche unità di insegnamento-apprendimento  per bambini che frequentano la classe terza, attraverso le quali guidare l’alunno nello sviluppo delle componenti cognitive coinvolte nel problem solving, favorendo  l’attitudine a trasferire le conoscenze acquisite a contesti diversi,  
In particolare, si sottolinea che ogni attività è introdotta da un simbolo che permette all’alunno di individuare in maniera rapida quale abilità gli venga richiesta per risolvere quel problema.

Lo strumento di lavoro realizzato è composto da cinque parti:
ADDIZIONI: quest'area comprende dodici unità di esercitazione precedute da una unità di insegnamento–apprendimento utile per affrontare i successivi esercizi. Le spiegazioni e le domande proposte in questa prima parte hanno lo scopo di portare il bambino gradualmente nel mondo dei problemi, di aiutarlo a rendere esplicite le conoscenze di cui dispone e di incoraggiarlo a riflettere sul suo operato.
SOTTRAZIONI: quest'area prevede dodici unità di esercitazione precedute da una unità di insegnamento–apprendimento che fa riflettere gli alunni sulla diversità dei termini “resto” o “differenza”.
MOLTIPLICAZIONI: quest'area è costituita da un’unità di insegnamento–apprendimento e da dieci unità di esercitazione.
DIVISIONI: quest'area comprende un’unità di insegnamento–apprendimento, in cui si fa la distinzione tra “ripartizione” e “contenenza”, e da dodici unità di esercitazione.
PROVE DI INGRESSO PER LA CLASSE SUCCESSIVA: questa unità è costituita da sette situazioni problematiche finalizzate a migliorare la capacità di riconoscere, comprendere e utilizzare tutti e quattro i segni aritmetici.

Per i loro contenuti le unità possono essere applicate in maniera flessibile utilizzando tutto il materiale proposto o parte di esso a seconda delle caratteristiche individuali degli alunni; inoltre, questo strumento di lavoro si presta ad essere usato con l'intera classe o individualmente per potenziare le abilità di alunni con maggiori difficoltà.

LA REALIZZAZIONE IN CLASSE.


Il progetto ha coinvolto 4 classi composte da alunni di 8 anni ed il programma è stato applicato per  due ore a settimana per la durata dell’intero anno scolastico.
Il gruppo di lavoro, che  ha individuato nella “domanda” il punto da cui partire per la soluzione del problema, ha potuto constatare come questa strategia abbia aiutato notevolmente l'alunno a focalizzare l’attenzione sulle informazioni numeriche utili per lo svolgimento, tralasciando quelle irrilevanti.
La maggior parte degli alunni ha dimostrato di aver raggiunto un buon grado di competenza in quanto ha maturato maggior autonomia e capacità di controllo metacognitivo. Questo ha permesso agli alunni di sperimentarsi come “abili solutori” innalzando il loro livello di autostima.
Il ruolo del docente nella didattica del problem solving diventa pertanto guida metodologica, assistenza e consulenza per ciascun allievo.


BIBLIOGRAFIA.


Passolunghi M.C. (2004), Apprendimento matematico: Competenza e disabilità nella soluzione dei problemi, "Difficoltà in Matematica", vol.1, n.1, pp.27-39.

Mosconi G. (1980), Perché i problemi sono difficili? In C. Cornoldi e A. Prabaldi (a cura di), Perché il bambino non riesce in matematica?, Pordenone, Erip.

Lucangeli D., Tressoldi P.E., Cendron M. (1998), SPM. Test delle abilità di soluzione dei problemi matematici, Trento, Erickson.

Cornoldi C., Caponi B., Falco G., Focchiatti R., Lucangeli D. e Todeschini M. (1985), Matematica e metacognizione, Trento, Erickson.

Lucangeli D. e Cornoldi C. (1995), Metacognizione e matematica. In O. Albanese (a cura di), Aspetti della metacognizione, Milano, Angeli.

Passolunghi M.C., Lonciari I. e Cornoldi C. (1996),  Abilità di pianificazione, comprensione, metacognizione e risoluzione di problemi aritmetici di tipo verbale, "Età Evolutiva", n.54, pp.36-48.

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